Con Un brasiliano a Roma, Anna D’Acunto e Leo Ravera raccontano la proficua relazione tra musica brasiliana ed artisti italiani. Il percorso musicale è avvincente, ricco di aneddoti, racconti e soprattutto di musica.
Chico Buarque è uno dei massimi rappresentanti della musica popolare brasiliana moderna. La sua storia si intreccia ripetutamente con l’Italia: ancora bambino, nel 1953 è a Roma dove il padre insegna all’Università. Nel 1969 Chico torna a Roma per circostanze assai diverse, la sua opposizione al regime in Brasile gli impone infatti un esilio volontario, per evitare la prigione.
Durante questo soggiorno forzato, il compositore incide due album in italiano e collabora con importanti musicisti: Ennio Morricone, Mia Martini, Mina. Il rapporto tra musica italiana e brasiliana si consolida anche grazie a Vinicius De Moraes, Toquinho, Enzo Jannacci e Ornella Vanoni.
Anna e Leo raccontano questo incontro musicale per mezzo di celebri brani che furono interpretati da Mina (Que serà; La banda), Ornella Vanoni (Io so che ti amerò; Tristezza; La voglia, la pazzia), classici della musica popolare brasiliana (Garota de Ipanema, Corcovado) e brani composti da italiani ma fortemente ispirati dalla musica brasiliana (L’appuntamento di Bruno Lauzi, Che cosa c’è di Gino Paoli).
La raffinata vocalità di Anna ed è l’ideale per affrontare un repertorio così carico di sentimento e di storia, gli arrangiamenti del pianista Leo Ravera sono originali ed accurati. Il risultato è un racconto emozionante di una grande stagione della musica.